Nel regno di Oz

Nel regno di Oz è lo spettacolo che l’associazione KIZE’teatro ha realizzato insieme ad alcuni Ospiti della Casa della Carità di Corticella, Bologna.

Casa della Carità di Corticella, Bologna
La Casa della Carità di Corticella è sorta nel 1966 per desiderio del Cardinale Giacomo Lercaro.
E’ una grande famiglia costituita da “piccoli” chiamati Ospiti: persone ammalate, sole, anziane, con handicap gravi, in situazioni di disagio sociale e familiare; e da alcune suore, appartenenti all’ordine delle Carmelitane Minori, che condividono la loro vita. Dopo l’esperienza biennale di laboratori di teatro, grazie ai quali gli Ospiti hanno sperimentato le proprie capacità espressive, l’associazione KIZE’teatro ha proseguito il percorso creativo mettendo in scena il noto romanzo di Frank Baum.

Nel regno di Oz è una rivisitazione ideata “su misura” degli Ospiti; questa operazione mostra chiaramente come il teatro riesca a far emergere le capacità espressive e il mondo emotivo di tutti, anche del più piccolo.

La storia del Mago di Oz si è rivelata particolarmente adatta alle caratteristiche di questi attori così speciali, perché, essendo fortemente simbolica, offre diverse chiavi di lettura.

Abbiamo scelto di raccontare la vicenda per quadri; gli Ospiti, rimanendo loro stessi, entrano nelle situazioni della vicenda attraversandole con la propria interiorità, i propri bisogni e i propri tempi.

Cosa c’è al di là dell’arcobaleno?
Quando ho paura come mi sento?
Qual è il mio più grande desiderio? Cosa mi manca?

Nello spettacolo gli Ospiti prendono su di sé le suggestioni e i significati più profondi della storia per ri-trasmetterli attraverso il semplice fatto di “esserci”, con la propria presenza immediata, desiderosa di esprimersi e donarsi. 

Entriamo quindi Nel regno di Oz, una dimensione dove possiamo guardarci con occhi diversi.


In scena ELENA BENASSI, KATIA LAZZARINI, CLAUDIA MALGUZZI, SEBASTIANO OLIVA, MIRCO RUGGERI, LUCIANA VENTURA

Al piano CLAUDIO GIOVANNINI

Regia e drammaturgia FABIANA GIORDANO


In collaborazione con Casa della Carità di Corticella, Bologna